Il ciclismo in Romagna è qualcosa di sacro, la nostra terra è sempre stata prodiga di campioni come Ercole Baldini e Marco Pantani, di discreti corridori come Marino Amadori, e personaggi di grande spessore atletico e umano, come l’attuale ct della nazionale Davide Cassani.
Ciclismo agonistico dunque, ma anche amatoriale. La Romagna è, da sempre, una terra vocata alla bicicletta.
Un posto d’onore è riservato, nel cuore e nella memoria dei romagnoli, a Fausto Coppi, l’indimenticato campione piemontese morto nel 1960 di malaria dopo una battuta di caccia in Africa, vive ancora nella mente e nel cuore di tanti romagnoli.
Il 31 agosto 2014, nella ricorrenza della vittoria al Campionato del Mondo di Ciclismo su Strada di Lugano avvenuta il 31 agosto 1953, con partenza e arrivo a Lugo di Romagna, punto di riferimento per tutti i comuni della bassa Romagna che si trovano in provincia di Ravenna, si svolgerà la seconda edizione della cicloturistica per bici d’epoca “Bassa Romagna Storie Antiche di Uomini e Biciclette”, inserita da quest’anno nel Giro d’Italia d’Epoca (GIDE) come 12esima tappa.
Come l’edizione del 2013, quella di quest’anno si caratterizza nel ricordo del grande Fausto Coppi, che aveva tanti estimatori in Romagna, molti dei nati nei primi anni 60 si chiamano Fausto in onore di questa leggendaria gloria delle due ruote nazionali.
Il giro cicloturistico, definito “la Parigi-Roubaix della bassa Romagna”, si articola e si sviluppa su due percorsi: quello più lungo, di km 119 di cui 30,7 su strade bianche; e il più corto, 47 km di cui 11,4 su strade bianche non asfaltate.
Questa gara assume una grande valenza anche per quanto riguarda la promozione territoriale, interessando quasi tutti i comuni della bassa Romagna e contribuendo così alla valorizzazione di splendide località distribuite fra mare e collina.