Ci spostiamo per un attimo a Castel del Rio, piccolo paese che sorge sul fiume Santerno, in quel tratto di Appennino che funge da cerniera tra la Toscana e la Romagna.
Il bosco e il sottobosco, con i loro prodotti, sono da sempre tratto distintivo dell’identità paesana. Ben si comprende perciò, come, nel calendario eventi locale, tra gli appuntamenti principali, vi siano la Sagra del Marrone e la Sagra del Porcino.
E proprio a proposito del porcino, il più noto ed amato tra i funghi commestibili, siamo giusto in prossimità della sagra che da trentun anni ne celebra il gusto inconfondibile e le carni pregiate, in tante succulenti e prelibate ricette.
Nei due week end del 20-21 e 27-28 agosto, la Po-Loco Castel del Rio, l’Associazione Culturale Alidosiana, il Gruppo Sportivo Castel Del Rio ed il Corpo Bandistico Sant’Ambrogio, insieme ad un piccolo esercito di volontari, presentano la Sagra del Porcino.
Grandi protagoniste, ovviamente, le tante specialità servite negli stand gastronomici, in onore ad una tradizione gastronomica in cui, da centinaia di anni, confluiscono le influenze romagnola, emiliana e toscana. Le paste sono tutte fatte in casa, come le buonissime tagliatelle al porcino trifolato o alla boscaiola, ma nel menù troverete anche polenta e risotto, insalata, crostini, scaloppine, porcini in umido o fritti… Insomma tutto, rigorosamente, a base di porcini.
A contorno spettacoli di ballerini; musica; l’irresistibile comicità di Duilio Pizzocchi, che si esibirà domenica 28 a partire dalle ore 21.00; il mercatino tipico e i gonfiabili per bambini.
Per info: http://casteldelrio.provincia.bologna.it