Sagra della Polenta, San Cassiano di Brisighella

Si dice che il migliore amico dell’uomo sia il cane, e se in pochi oserebbero mettere in discussione la fedeltà e l’amore dei nostri cari amici a quattro zampe, è pur vero che la salute e la sopravvivenza di una gran fetta d’Italia sia dipesa, talvolta, dallo sfruttamento di risorse insospettate.

San Cassiano di Brisighella ha deciso di celebrare la polenta, piatto povero per eccellenza che anche in periodo di carestia e nella miseria più nera, quando persino il pane era privilegio di pochi, ha rappresentato una delle poche fonti di sussitenza per chi troppo spesso non possedeva altre armi contro i morsi della fame.
L’importanza riconosciuta a questo piatto poverissimo, alla portata di tutte le tasche e sempre presente nelle mense contadine, finì quasi col conferire alla polenta i connotati di una sorta di rito sociale e comunitario, evidente fin nelle modalità con cui veniva servita e consumata: una volta cotta la si rovesciava su un grande tagliere, attorno a cui si riunivano i commensali, dopo di che si procedeva a tagliarla col filo e a distribuirla.

E’ cominciata domenica 1° ottobre la Sagra della Polenta di San Cassiano, e proseguirà domenica 8 e domenica 15 ottobre, quando vecchie e nuove generazioni si ritroveranno una volta ancora attorno alla stessa mensa, per scoprire i tanti modi di gustare questo alimento così semplice e così duttile nell’adattarsi al gusto e alle necessità di ogni epoca, fino a riproporsi, oggi, in versione finger food.
Ma potrete gustarla anche con i più tradizionali e raffinati condimenti: pesce, carne, selvaggina, funghi… A contorno troverete ottimi mercatini di prodotti tipici, una interessante esposizione di attrezzi agricoli e numerose attrazioni popolari.

Per info: http://sancassiano.ra.it