Dal 9 al 12 settembre si terrà a Villanova di Bagnacavallo, dove secondo i puristi del dialetto, si parla il vero dialetto romagnolo, la 27° edizione della sagra delle erbe palustri. La sagra, che è giunta alla sua 27° edizione, persegue nell’intento di recuperare e diffondere le autentiche tradizioni della bassa Romagna. Grazie all’attività dell’eco-museo della civiltà palustre, la manifestazione offre la possibilità di vedere all’opera gli ultimi artigiani in grado di realizzare degli splendidi manufatti, frutto delle abilità manuali di intreccio, tessitura e torsione delle erbe della valle, che fino alla metà del Novecento costituivano una delle principali risorse economiche della comunità di Villanova.
Il programma delle quattro giornate prevede:
– mostre sul tema “memoriale di campagna”, visita all’eco-museo della civiltà palustre, con la sua ricca collezione permanente
– visita all’ etnoparco, “Villanova delle capanne”, con le fedeli ricostruzioni delle principali tipologie di capanni, in canna palustre della Romagna
– camminate e pedalate non competitive aperte a tutti, lungo il percorso arginale del fiume Lamone e le vie campestri
– gara di zachegn
– animazioni con canti e balli popolari
– spettacoli di strada e il teatro dei burattini tradizionali, “dialetto arte antica e persa”, rassegna di spettacoli serali dedicati la teatro dialettale, spettacoli a tema in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’italia, la saporita e stuzzicante gastronomia della “vecchia osteria della bassa Romagna”, a base di strozzapreti, strozzasindaci, taglieri dei vecchi sapori e merende della nonna e dei numerosi punti ristoro del paese.
Dalla giornata di sabato pomeriggio, a domenica, sarà presente ” la soffitta in piazza”, il grande mercato di antiquariato, modernariato, arte e natura. Fra le numerose bancarelle vi è il “mercato dei contadini”, un settore dedicato al biologico, e al prodotto tipico. L’ingresso alle manifestazioni e alle mostre è assolutamente gratuito.