Dal 19 al 22 luglio 2012
si terrà a Riolo Terme, ridente località termale in provincia di Ravenna, la 20° fiera dello scalogno di Romagna I.G.P. Lo scalogno di Romagna, appartiene alla famiglia delle Liliacee, come l’aglio, la cipolla, l’ aloe. L’antica denominazione di queste piante, la cui coltivazione è nota da almeno 3000 anni ac, già in uso presso i romani, non è facile da ricostruire. Si ritiene a ragion veduta che lo scalogno fu portato dai popoli che migrarono dal Medio Oriente verso l’Europa, tra questi le popolazioni celtiche, che furono molto presenti anche nelle nostre zone, infatti allium è una parola celtica che significa bruciante. Lo scalogno di Romagna ha un sapore particolare, più forte e profumato della cipolla e più dolce di quello dell’ aglio. Diversi sono gli usi dello Scalogno di Romagna e precisamente si possono utilizzare le foglie, raccolte ancora verdi, tagliate finimenente per insaporire insalate con altre verdure, poi i bulbi freschi ripuliti dalla loro pellicola esterna, si tagliano a fettine per dare aroma alle pietanze. Inoltre con i bulbi di scalogno, finemente tagliati a mano, cubetti di prosciutto, pomodoro fresco o conservato si prepara un ottimo e gustoso ragù per tagliolini o tagliatelle all’uovo. Lo scalogno di Romagna nasconde un vero e proprio laboratorio chimico che possiede varie proprietà benefiche.