Il processo che ogni anno viene allestito presso Villa Torlonia, a San Mauro Pascoli, il giorno 10 agosto, quest’anno ha “mietuto” una vittima illustre: Pellegrino Artusi, uno dei padri della cucina italiana.
Il noto gastronomo, originario di Forlimpopoli, sarà il protagonista del tradizionale “processo” che una volta all’anno richiama centinaia di persone da tutta la Romagna, turisti e residenti.
La formula è quella ampiamente collaudata in 13 anni di edizioni, essa prevede un’accusa, una difesa e il verdetto emesso dal pubblico presente munito di paletta.
L’accusa sarà sostenuta dallo scrittore giornalista e gastronomo Alfredo Antonaros Taracchini, l’avvocato difensore di Artusi sarà invece Piero Meldini, noto scrittore e studioso, ex direttore della biblioteca Gambalunghiana di Rimini, membro del comitato scientifico di casa Artusi.
La novità di quest’anno nell’ambito del processo edizione 2014, consiste nella presenza di due “firme” della cucina che prenderanno parte in prima persona al processo stesso, per la difesa lo chef con tanto di stelle Alberto Faccani, invece l’accusa sarà sostenuta da Silverio Cineri.
Presidente dì questo tribunale “immaginario” sarà l’ex sindaco di San Mauro Gianfranco Miro Gori.
L’evento è organizzato da Sanmauroindustria, un’associazione che unisce il pubblico al privato di San Mauro, in collaborazione con casa Artusi.
Nessuno mette in dubbio che Artusi sia stato uno dei padri della cucina italiana, il problema che pone l’accusa è un’altro, cioè se è ancora attuale il suo celebre manuale, oppure debba essere messo in soffitta, alla stregua di un padre nobile della Romagna e, in questo caso, della cucina italiana.
Info: http://www.forlimpopolicittartusiana.it/files/blog/3/a/d/8346f86e0feaa5b99007a39fbe05426b6240efed_xs.jpg