7 e 14 novembre
“E bartlàz“, ora noto come “bartolaccio“, è uno dei prodotti tipici maggiormente legati alla tradizione tredoziese e in generale della Romagna Toscana, splendida enclave dell’Appennino tosco romagnolo ricca di storia e cultura che conserva ancora oggi i suoi usi e costumi. Da 25 anni Tredozio festeggia nelle prime due domeniche di novembre, la sagra del bartolaccio, il tortello ripieno di patate bollite, pancetta di maiale, grana e pecorino, che viene rigorosamente cotto alla piastra e servito ancora fumante.
Il tortello alla lastra era una delle pietanze più gettonate dalle popolazioni contadine tredoziesi e della Romagna Toscana. La sua ricetta, come vuole la tradizione, è semplice e genuina, e richiede soltanto l’utilizzo di patate, pancetta, grana stagionato, farina, sale e pepe. Il risultato è simile ad una crescentina calda che ben si adatta ai primi freddi di stagione. Insieme al bartolaccio, nelle due domeniche di festa viene preparata e servita anche la “paciàrela“, tipologia di polenta ‘povera’ condita con fagioli e porri, insieme alla classica polenta gialla condita con ragù di carne. Negli stand gastronomici allestiti dalla Pro Loco di Tredozio nella centrale Piazza Vespignani non mancheranno poi castagne, dolci, torte e vino. Previste inoltre mostre e spettacoli musicali.
Sia domenica 7 che domenica 14 novembre la sagra avrà inizio alle ore 10. L’ingresso è libero.
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