Dal 6 all’8 maggio
Il bustrengh è un dolce caratteristico la cui ricetta viene tradizionalmente custodita e tramandata da generazione in generazione. Che cos’è il bustrengh? Sicuramente qualcosa che ricorda una cosa buona, una cosa semplice e familiare, insomma qualcosa di misterioso antico e magico, che si ricollega a un paesino sulle prime colline romagnole che si chiama Borghi, situato sopra Santarcangelo e Savignano sul Rubicone, dove la seconda domenica di maggio, dal giorno 6 al giorno 8, si svolge la 39° sagra del bustrengh. Si tratta ormai di un rito, di una cerimonia a cui non si può mancare.
Molti rivendicano la paternità del bustrengh, ma in realtà ognuno ha la sua ricetta, non esiste una ricetta unica, quello che accomuna invece tutte le persone, è il fatto che ognuno tiene custodita gelosamente la propria.
Le interpretatazioni del prodotto sono molteplici, non sono suscettibili di una unica valutazione. Qualcuno lo ritiene una torta, altri una focaccia, ma c’è invece chi lo valuta come un dolce, altri come un prodotto salato.
Ufficialmente la ricetta del bustrengh di Borghi, è stata riscoperta per il pubblico, in occasione della tradizionale festa di santa Croce, nel 1972, quando la signora Romilde Brigliadori, propose quello che ricordava di aver ereditato dalle sue passate generazioni.
La sagra de bustrengh, è divenuta un importante evento per Borghi e tutto l’entroterra del comprensorio collinare della provincia di Forlì-Cesena.