Domenica 31 ottobre
Rocca san Casciano è un paese dell’appennino forlivese che fa parte della Romagna Toscana o Romagna fiorentina, una regione storica dell’Italia centro-settentrionale, che si trova nel versante padano dell’appennino tosco-romagnolo; viene chiamata così perché anche se geograficamente e culturalmente fa parte dell’area romagnola, è stata storicamente governata dalla fine del ‘400 da Firenze, risentendo della sua influenza urbanistica, sociale e culturale.Attualmente la Romagna Toscana non costituisce più a regione amministrativa a sé, ma i suoi comuni fanno parte – a partire dal 1923 – della provincia di Forlì; esattamente come Rocca San Casciano che appunto della Romagna Toscana è parte integrante.
Siamo nel pieno della Romagna granducale, cioè in quel territorio appenninico montuoso romagnolo, che ha subito fortemente gli influssi della dominazione fiorentina, sia per quanto riguarda l’architettura e l’urbanistica e nel paesaggio agrario che per quello che attiene al linguaggio che è caratterizzato da un forte accento toscano.
Domenica 31 ottobre si tiene nella graziosa cittadina dell’appennino tosco emiliano, la sagra che ha come titolo, “Sapori e mercati d’autunno della Romagna Toscana”, dove al suo interno ci sarà un mercato che si tiene all’aperto e che vedrà le esposizioni dei produttori appartenenti al territorio provinciale di Forlì.
Il mercatino si snoderà per le vie del centro di Rocca San Casciano. Saranno esposti e di conseguenza posti in vendita i prodotti tipici della zona, come vini e aceti di produzione locale, olio d’oliva, formaggi e latticini, carni fresche e salumi, conserve vegetali e prodotti trasformati, miele e altre specialità tipiche della zona.
La Romagna Toscana potrebbe vivere e brillare, per le bellezze dei paesaggi e dei luoghi e soprattutto per la sua gastronomia, di luce propria e appunto queste sagre e queste fiere servono a far conoscere ai turisti e ai visitatori questi posti che sono degli autentici tesori come paesaggi, tradizioni storiche e eno-gastronomia.
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